Il Parco Archeologico del Forcello di Bagnolo San Vito, situato pochi km a SE di Mantova,

sorge sui resti di un grande abitato etrusco del VI – V secolo a.C., tuttora in corso di scavo.

Il parco ha carattere didattico/sperimentale e persegue l’obiettivo di rendere fruibili al grande pubblico i risultati delle ricerche archeologiche nel sito.

La visita al parco si snoda lungo una passerella sopraelevata che ricalca il tracciato del principale asse viario dell’antico abitato.  

Il percorso è accompagnato da pannelli didattici che raccontano la storia del sito, la vita al tempo degli Etruschi e i contatti con le popolazioni coeve, in particolare i Greci e i Celti.

Ai lati della passerella si trovano le strutture destinate ad accogliere le attività didattiche

e, soprattutto, la Casa dei Pesi da Telaio, ricostruzione a grandezza naturale di un’abita zione etrusca distrutta da un incendio attorno al 450 a.C.

Il parco rivolge da sempre un’attenzione particolare all’utenza di età scolare offrendo

una proposta diversificata di attività laboratoriali destinate alle scuole di ogni ordine e

grado.

I laboratori, supportati dalla ricerca sperimentale, toccano vari aspetti della vita quotidiana e delle attività artigianali che si svolgevano nell’abitato etrusco quali la tessitura, la lavorazione dell’argilla per la produzione della ceramica, la fusione dei metalli, le tecniche costruttive, la scrittura, l’agricoltura e l’allevamento.

La presenza dello scavo, inoltre, offre la possibilità di conoscere da vicino il lavoro degli archeologi con laboratori dedicati allo scavo stratigrafico e al restauro.

Le attività didattiche sono introdotte da una visita al parco con la presentazione della storia del sito e da un approfondimento sul tema specifico del laboratorio scelto.

Le informazioni sulla vita nel villaggio etrusco sono veicolate, oltre che dalle ricostruzioni in archeologia sperimentale, anche da un video con rendering 3D, da un cartoon e da presen tazioni in PowerPoint proiettati nell’aula multimediale e mediati dagli operatori didattici del parco, per andare incontro alle più diverse modalità di apprendimento del pubblico.

Lo sforzo di valorizzazione del sito del Forcello si avvale in larga misura dell’archeologia

sperimentale, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico verso la necessità di tutela del

patrimonio archeologico e di migliorare la comprensione del mondo antico.

La sperimentazione, attraverso le ricostruzioni di strutture e la riproposizione di processi

tecnologici e produttivi antichi, consente di visualizzare ciò che non esiste più e di dare risposte plausibili a quesiti che l’archeologia tradizionale lascia aperti.

Utilizzando la tecnica costruttiva dell’incannucciato, è stata ricostruita a grandezza naturale la Casa dei Pesi da Telaio, un’abitazione etrusca distrutta da un incendio attorno al 450 a.C., scavata dagli archeologi negli anni Ottanta del secolo scorso.

La Casa dei Pesi da Telaio accoglie il visitatore nei suoi 60 mq di superficie coperta, con

una struttura portante di pali in olmo, tetto in cannicci palustri, pareti realizzate con un in-

treccio di ramaglie flessibili e rivestite interamente di argilla cruda.

L’interno riprende la ripartizione in due ambienti dell’edificio originale: uno più grande

accoglie il telaio che dà il nome alla casa, mentre uno più piccolo è adibito a magazzino per granaglie e legumi essiccati.

La ricostruzione costituisce un equilibrato compromesso tra archeologia sperimentale, fruibilità ed esigenze di rispetto della normativa in tema di sicurezza.

Il risultato offre la possibilità di toccare con mano volumi che i resti archeologici non consentono di percepire. Delle case del Forcello, infatti, si conservano in genere i piani pavimentali e le fondazioni delle pareti perimetrali e degli ambienti, ma nulla rimane dell’alzato, la cui ricostruzione è affidata ad ipotesi basate sui ritrovamenti archeologici e sui raffronti con contesti coevi o con esempi etnografici contemporanei.

La casa si configura, inoltre, quale luogo ideale per rievocazioni storiche, eventi di living history e storytelling per raggiungere un pubblico diversificato.